Le labbra si fecero turgide, quasi a voler richiamare quella dolce passione.
Era
ferma lì immobile davanti allo specchio: le ritornarono in mente quelle
parole, i sussurri che descrivevano una passione segreta. Ancora una
volta, lì sola, tra quelle mura aveva sulla sua pelle le sue mani tenere
e forti, avvolgenti e decise.
Si udì solo: "Ancora".
Era
tutto quello che riusciva a dire, una profonda verità a cui al proprio
corpo non riusciva a nascondere. Era uno scorrere in piena di emozioni,
di gioia, di condivisione, di brividi.
Con
quell’uomo aveva conosciuto una parte istintiva e celata del suo
essere, l’aveva scoperta per caso, così, piano, nei giorni trascorsi,
tra una battuta e quel sottile incrocio di sguardi.
Si erano capiti guardandosi negli occhi e lei aveva giurato a se stessa che non l’avrebbe mai lasciato, mai per nessun motivo.
Faceva parte di lei come un braccio o un sorriso, nessuno le aveva parlato con tutta quella franchezza.
Eliza Bennet