30 giugno 2014

Le labbra

Le labbra si fecero turgide, quasi a voler richiamare quella dolce passione.

Era ferma lì immobile davanti allo specchio: le ritornarono in mente quelle parole, i sussurri che descrivevano una passione segreta. Ancora una volta, lì sola, tra quelle mura aveva sulla sua pelle le sue mani tenere e forti, avvolgenti e decise.

Si udì solo: "Ancora".

Era tutto quello che riusciva a dire, una profonda verità a cui al proprio corpo non riusciva a nascondere. Era uno scorrere in piena di emozioni, di gioia, di condivisione, di brividi.

Con quell’uomo aveva conosciuto una parte istintiva e celata del suo essere, l’aveva scoperta per caso, così, piano, nei giorni trascorsi, tra una battuta e quel sottile incrocio di sguardi.

Si erano capiti guardandosi negli occhi e lei aveva giurato a se stessa che non l’avrebbe mai lasciato, mai per nessun motivo.

Faceva parte di lei come un braccio o un sorriso, nessuno le aveva parlato con tutta quella franchezza.

Eliza Bennet

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