5 luglio 2014

Come tutto ebbe inizio

Sei sempre stata affascinata dai belloni, quelli dal fisico statuario, quelli che secondo te sono belli oggettivamente.

Per caso ne incontri uno.

Ha un modo di fare tutto suo: gentile, elegante, molto affabile.

Per salutarti, al momento di andare via, ti fa il bacia mano con tanto di reverenza. Di nascosto da tutti gli lasci un bigliettino con il tuo numero di telefono.

Pensi con molta sicurezza che quel piccolo pezzo di carta lo smarrisca, dall’altra parte in fondo tu sei una ragazza normalissima per niente perfetta, anzi, con un’infinità di difetti.

Ma stranamente non lo smarrisce quel bigliettino, qualche giorno dopo si fa sentire con un messaggio, sembra che vi possiate vedere, ma lui è molto occupato, tanti imprevisti e problemi.

Lei non sa come interpretare questo comportamento, eppure lui è interessato a lei.

Passa un po’ di tempo e si mantiene questa sorta di inseguimento, corteggiamento, ma lui è sempre molto galante.

Lei è un po’ seccata, non riesce proprio a capire dove lui voglia arrivare.

In uno dei suoi soliti giri con sua sorella, lei riceve una telefonata da lui.

Lei parla chiaro: “o muovi il culo o cancellerò definitivamente il tuo numero di telefono”.

Ottiene la sera stessa quello che voleva: cenetta romantica a lume di candela.

Lui non arriva a mani vuote: dentro uno zainetto ha tutto quello che serve per farla letteralmente impazzire.

Due ingredienti sono esplosivi in quella magica serata dove tutto ebbe inizio: una bottiglia di vino che stapperà in maniera egregia e la musica di John Legend.

Eliza Bennet

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