Poche cose per inventare una storia: una scatola, una seggiola
e tanta fantasia.
Pomeriggi interi trascorsi in soggiorno a inventare storie.
Una sedia assumeva le sembianze di un’automobile, un
ufficio, oppure una casa.
Non era necessario avere tutto, ma crederci.
Poi se ne univi due potevi mettere un filo per stendere i
vestiti delle bambole.
Proprio come nella realtà.
Piccoli giochi sognando di diventare donnine.
Sembrava che quel gioco non dovesse finire mai.
Così ho imparato a lasciare andare la fantasia: immaginando
che quei sogni potessero un giorno divenire realtà.
Eliza Bennet
Bellissima *-*
RispondiEliminaBuona serata.
A presto!
Giulia}
Grazie a te, gentilissima Giulia!
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