27 luglio 2014

Guardare

In fondo non faceva nulla di male.

Lui guardava e basta. Si eccitava molto mentre lei si spogliava.

Lei gli mandava un po’ di sue foto e video e il gioco finiva lì.

Le faceva delle precise richieste e lei lo accontentava. Non credeva che quello svago potesse divertirla così tanto e farle scoprire di essere così piacevolmente sensuale ed erotica.

Una volta per strada un signore l’aveva persino fermata con una scusa e le aveva fatto dei complimenti dichiarando quanto il suo sguardo e il suo portamento fossero lussuriosi. Lei ne era quasi rimasta imbarazzata, senza parole.

Lui guardava e non toccava. Lei ci metteva la fantasia e lui, da classico voyeur, si eccitava.

Da quella esperienza  lei aveva non solo imparato tantissime cose ma le aveva esercitate. Aveva mostrato senza alcuna inibizione la sua vera natura.

Lo eccitava con una musica piacevolmente sensuale esibendosi in uno spogliarello, mentre ballava le sue mani accarezzavano il suo viso e lentamente sganciava il reggiseno, piano piano poi, toglieva le bretelline.

Dopo aver liberato i seni, li stringeva, lo guardava e gli mandava un bacio immaginando che lui potesse ricambiare e sfiorava una spalla leccandosi.

Mentre continuava a ondeggiare nei suoi movimenti scendeva con le dita lungo il corpo. Lui dall’altra parte la incitava a fare di più. Lei seguiva la musica e senza aver alcuna fretta continuava a giocare con i vestiti.

Immaginava di essere in uno di quei spettacoli di spogliarello burlesque e che adesso fosse il Suo momento, il Suo spettacolo e togliersi l’ultimo centimetro di stoffa avrebbe decretato la fine.

Voleva farlo durare il più possibile. Apriva le gambe muovendosi sulla sedia quasi ad essere una vera professionista.

Quando poi decideva lei, verso la fine, allora giocava con l’elastico del perizoma. Gli volgeva le spalle, si piegava e con le mani si accarezzava il sedere.

Lui era quasi al massimo dell’eccitazione.

Era giunto il momento: sempre voltata toglieva quei pochi centimetri di stoffa mostrandogli il suo sesso. Si piegava leggermente e con un dito si leccava tra le grandi labbra.

Eliza Bennet

Nessun commento:

Posta un commento