8 luglio 2014

Si presentò...

Si presentò davanti a lei nudo.
Lei era giovane e ancora inesperta.

Rimase sorpresa e imbarazzata: non credeva fosse così facile arrivare a quel punto. Non sapeva come ci si dovesse comportare con un uomo così diretto, in fondo aveva solo 22 anni.

Sarebbe stato lui a insegnarle come ci si lascia andare. Lui incominciò a baciarla e sorridere, e le chiese: "mai visto un uomo nero nudo?"
“No” rispose lei imbarazzata.

Lui la mise a suo agio, la baciò e piano piano le toccò i seni. Era affamato, le sue mani esperte gia sapevano come si dovesse spogliare una donna.
Lentamente le tolse la maglietta e subito dopo il reggiseno.
La bocca di lui era grande, vorace, non smetteva un'attimo di mangiarla con la lingua, di mugolare e farle sentire quanto la desiderava.

L’uomo nero tra le sue gambe...diversi solo per il colore della pelle, ma vogliosi l'uno dell'altro allo stesso modo.

Finalmente lei adesso è libera anche dell'ultimo pezzo di stoffa che li separa: tolti gli slip, lui la penetra.

Lei non sa come sia fare l'amore con lui, non conosce l'impeto di quest'uomo.

E’ incontrollabile, incessante.
Rimane senza fiato: non si ferma mai.

Lui sopra di lei.

Quella spinta, in certi momenti si fa più lenta, ma poi riprende, ancora. A lei piace essere presa cosi, si sente tutta bagnata.

A dire il vero sono proprio in quei momenti che incomincia a scoprire il suo corpo. Lei intanto non smette di leccargli i capezzoli.

Sembra quasi una danza, un ballo tribale dove lui a un certo punto, sfinito smette di muoversi dentro di lei.

Dura poco però, perchè le da il tempo di riprendersi un attimo e ricomincia incessante. Tutta la notte lui imperterrito penetra lei.

Eliza Bennet

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