Ci sono momenti dove sei solo tu con te stesso.
Hai un infinità di domande e nessuna risposta.
Sembrano tanti pezzettini di carta dispersi dalla corrente del mare.
Speri che qualcuno ne raccolga uno e che ti ascolti.
L’altra parte di te, quella irruente non si ferma.
Senza sosta il vulcano vorrebbe essere lasciato libero e non curarsi delle infinite regole a cui deve sottostare.
L’Io con mano ferma e imperativa, ma dal tono benevolo, dice solo di aspettare.
Aspetto anche se non so dove devo andare.
Lascio che sia tutto così.
Eliza Bennet
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